Utenti schedati? Telecom indagataIstruttoria da parte dell'Authority
Con pratiche abusive avrebbe schedato migliaia di ex clienti passati ad altri operatori, per recuperarli. Nella bufera c'è Telecom che, dopo la condanna della Corte d'appello di Milano, si trova ora al centro di un'istruttoria aperta in via d'urgenza dal Garante della privacy. L'Authority "valuterà se nel caso di specie sono state violate le norme a protezione dei dati personali e di conseguenza i diritti dei cittadini".
Dopo aver acquisito alcuni documenti in riferimento alle notizie pubblicate dal quotidiano Repubblica, il Garante per la privacy, Federico Pizzetti, ha avviato un'istruttoria preliminare sulla vicenda delle intercettazioni telefoniche. Il Garante, si legge in una nota, "sulla base degli autonomi accertamenti che effettuerà in via d'urgenza e degli ulteriori documenti che chiederà all'autorità giudiziaria", valuterà se è stata violata la tutela della riservatezza.
Una prima doccia fredda era già arrivata il 16 maggio con la condanna della Corte d'appello civile di Milano. I giudici avevano ritenuto illecito il trattamento dei dati riservati fatto dalla compagnia telefonica, "in violazione delle norme sulla concorrenza" e "con mezzi giustificabili". Praticamente Telecom aveva creato un database dei suoi ex clienti, utilizzando informazioni privilegiate (profili anagrafici, domicili, utenze, consumi telefonici, propensioni alla spesa), per frenare l'avanzata di Fastweb, suo principale competitor.
Il dossier è finito anche sulla scrivania di Corrado Calabrò, l'Autorità garante delle comunicazioni. Calabrò ha fatto sapere che già nei mesi scorsi Telecom era stata diffidata a non attivare azioni unilaterali di rientro di utenti di altri operatori senza rispettare le procedure condivise.
Il presidente di Telecom Italia Tronchetti Provera ha avvisato: "I nostri legali stanno lavorando e siamo pronti a fare azioni civili e penali".