CITAZIONE (*shaula* @ 4/9/2008, 09:53)
Il torace tormentato(
sottotitolo: ecco cosa succede quando GB fa un'intervista mentre ha un "momento koala")
Ha interpretato guerrieri mulinanti spade e delinquenti ad armi spianate. Ma, Catherine Shoard trova, Gerard Butler è un eroe tutto azione molto riluttante
Gerard Butler is sta alla finestra dandomi le spalle. Le sue gambe come tronchi d’albero sono divaricate. I suoi bicipiti tirano la maglia in cashmere, i suoi deltoidi si flettono come una coppia di delfini che cercano di mordergli le orecchie. Il testosterone fluisce per la stanza.
Da questa angolazione, Butler è davvero notevole. Si prova una simpatia istantanea con i 1589 membri del gruppo di Facebook “Gerard Butler Is My Husband - He Just Doesn't Know It Yet” (
Gerard Butler è mio marito – Solo che ancora no lo sa”). Allo stesso modo verso le 800 “e dispari” che hanno sottoscritto “Gerard Butler Can Impregnate By Touch Alone” (
Gerard Butler riesce a mettere incinte con il solo tocco …
una prodezza degna del Mago Oronzo, non volendo scomodare più alte entità…), e “Gerard Butler Can Make Even Physical Deformity Sexy” (
Gerard Butler può rendere sexy anche la deformità fisica) (presumibilmente un riferimento al suo ruolo nel film “Il Fantasma dell’Opera).
E poi si gira. Non sta impugnando una pistola, sta solo stringendo le dita attorno ad una immaginaria. Ed il suo bersaglio là fuori? Un lavoro veramente sporco - deve esserlo. Dopo tutto, l'omaccione che ha interpretato Attila l'Unno e Beowulf, e che ha condotto 300 Spartani molto oliati alla battaglia indossando soltanto un mantello ed un sospensorio di pelle, difficilmente sprecherà la sua ira su una nullità vero? Grendel, giusto? Le orde persiane? In realità c'è solo un solo ed piuttosto scoraggiato paparazzo che bighellona sulla strada di sotto. "Dannazione, odio quelle persone!", ringhia Butler, tornando al divano e aprendo una Coca.
Molta della fama di Butler è fondata sul suo fisico da fusto - gli addominali guizzanti, la grande testa ispida - ma la minaccia che ribolle in lui su schermo non è proprio presente nella vita reale. Non, almeno, a vista. Sembra, casomai, un po' sperduto. Metà del suo tempo, dice, viene passato "cercando di mantenere un buon atteggiamento" tramite "la meditazione, la conversazione e il passare dieci minuti al giorno con la natura.".
Cose improbabili lo tormentano. La violenza gratuita nei film lo lascia con una sensazione di "vuoto interiore". "E' come quando stai mangiando una bistecca ed improvvisamente ti senti nauseato", dice. "Pensi 'Questo è qualcosa di morto, e lo sto mettendo dentro di me'". Ohibò. Comunque il carnivoro nauseato, il riluttante eroe d'azione, è qui oggi per promuovere RocknRolla, l'ultimo gangster film di Guy Ritchie, nel quale appare nel ruolo di One Two, un delinquente dagli occhi splendenti che a propria insaputa si ritrova coinvolto con un mafioso londinese vecchia scuola, interpretato da Tom Wilkinson. Butler sta dando alla promozione il proprio miglior colpo. In effetti sta leggermente esagerando. Guy, dice, è un "genio". Recitare con i colleghi è stato favoloso. "Talvolta ti dai un pizzicotto e pensi, 'F*****o diavolo, sto lavorando con Thandie Newton!'"
Malgrado le dubbiose prime recensioni, è ben disposto verso il film perché, dice, gli dà la possibilità di mettere in mostra la sua gamma [di capacità interpretative]. Sebbene vi sia qualcosa di un po' improbabile nell'idea che un film di Ritchie faccia questo per chiunque, lui ha un argomento: "One Two è più sfaccettato dei ruoli che ho interpretato prima", afferma. "Può essere duro, ma può anche essere goffo, vanitoso, timido e sciocco". Sotto molto aspetti è il ruolo perfetto per Butler: un uomo duro con un cuore tenero, spigoloso e tuttavia dolce abbastanza da essere conciliante verso le avance gay di un compare.
Una scozzesità vincente è cruciale per "l'attraenza" (
presa pari pari da Kung Fu Panda) di Butler, particolarmente al di là dell'Atlantico. Il film 300 fu, in definitiva, una specie di greco-Braveheart. Il suo Re Leonida dava i propri ordini in un fluente tartan, senza che alcuna incongruenza venisse avvertita dal pubblico. Negli Stati Uniti, chiaramente, associano l'accento a guerrieri che mulinano spade piuttosto che a Rab C Nesbitt. (
si tratta di una sit-com scozzese andata in onda dal 1988 al 1999) "In Scozia sono proprio come molti altri uomini," dice, "ma in America sono visto come un uomo molto forte e mascolino."
Pensa che ci sia una differenza tra ciò rende uomo a LA e a Glasgow? E' pensieroso. "A Glasgow, probabilmente cresci più alla svelta. Devi affrontare più m***a, più realismo. LA è un mondo superficiale, perfetto. A Glasgow ci si aspetta che tu sia un uomo - ma non ti rende l'uomo perfetto. Ti rende un uomo che non è capace di parlare dei propri sentimenti." (
questa affermazione sembra "fare scopa" con quella riguardante il fatto che non deve sempre essere l'uomo a rivelarsi per primo in una relazione)
Butler è stato cresciuto da sua madre dopo che lei e suo padre si sono separati, il secondo scegliendo di restare a Montréal, dove Butler ha vissuto per i primi due anni della sua vita. Non ha avuto ulteriori contatti con suo padre fino a che non ha avuto 16 anni, quando i due si sono incontrati in un caffè. Butler si è trovato col "magone" e tornò a casa a piangere caldamente per tre ore (
maledetta luna in Capricorno...). La coppia si riavvicinò, fino a quando suo padre morì di cancro quando Butler aveva 22 anni.
Ha studiato legge all'Università di Glasgow, guadagnandosi un praticantato ad Edimburgo, ma non gli piaceva molto, preferendo attaccarsi alla bottglia con gli amici (era particolarmente propenso a saltare davanti alle macchine in corsa e a rompersi le bottiglie in testa -
il che potrebbe spiegare certi lati della sua personalità ... ). A 28 anni, ha smesso di bere una volta per tutte, e poi si è trovato licenziato dallo studio legale. Dunque è venuto a Londra, ha accettato lavori disparati, alla deriva. Un giorno, Steven Berkoff (
ovvero colui che possiamo considerare la sua personale "Fata Madrina") lo ha avvicinato in un bar e gli ha chiesto se avessse mai preso in considerazione la recitazione, offrendogli un ruolo in Coriolano. Ha fatto seguito del lavoro cinematografico: una piccola parte in Mrs Brown, poi Dracula, Attila, Tomb Raider: La Culla della Vita e 300. Questi ruoli da uomo duro sono stati frammezzati dal sentimentalismo, come in Dear Frankie, nel quale interpreta un sostituto paterno da sogno per il figlio sordomuto di Emily Mortimer.
Ed ora RocknRolla. Butler dà una interpretazione sicura di sé, ma si tratta di un film sgargiante e scadente che è improbabile faccia molto per la sua carriera. Butler ha, forse, raggiunto una specie di colmo. Per con tutto il fisico attentamente tenuto, non sta diventando più giovane ed appare stare combattendo con una crisi di identità. Sembra sinceramente sbalordito quando gli chiedo chi siano i suoi modelli e dove si vede tra cinque anni - domande da dura imboscata, ma non ha risposte. Dice qualcosa di vago a proposito dell'accettare la propria carriera, di intraprendere un viaggio spirituale e che non ha fretta di avere figli (
c'è un importante passaggio intermedio che non viene menzionato... Per fare i figli serve una donna, non è necessario che sia una moglie...Ehi, si potrebbe lasciargli un neonato sulla soglia di casa... ). Vive da solo a New York ma è stato messo in relazione ad una quantità di donne, comprese Naomi Campbell e Cameron Diaz (
ultima della serie Jennifer Aniston), ma nessuna per lungo tempo.
Si sente solo? "Ho decisametne i miei momenti (
io li chiamo momenti Koala, chissà lui...). E' una cosa scozzese, la nebbia celtica. Sono incline ad addentrarmi troppo nella mia testa. Lo sento abbastanza pesantemente di tanto in tanto. In questo lavoro, ce n'è più opportunità. Non sempre, solo il 95%. E' come: per fare non lasciatemi solo." Forse è questa vulnerabilità che attira i suoi fans: l'uomo duro con un ragazzo perduto nel profondo. Le straordinarie effusioni sulla rete (altri gruppi Facebook includono "Please Have Your Way With My Naked Body Gerard Butler", e "Gerard I Want to Touch Your Butler" -
ovvero: Per favore fai ciò che vuoi col mio corpo nudo Gerard Butler e Gerard voglio toccare il tuo Butler - aberrante ed estremamente volgari...) sembrano rispondere a molto più che soltanto il torace.
Forse è troppo introspettivo, dice ad un certo punto. "Sono cresciuto in una parte operaia di Glasgow" aggiunge. "Poi ho lavorato per un importante studio legale di Edimburgo. Poi sono stato attore a Londra. Ora sono tra New York e Los Angeles. Ho vissuto in così tanti posti che talvolta sono confuso su chi io sia".
· RocknRolla esce domani (
bleah, questo "domani" di fatto è 5 giorni fa...********
Questa intervista ha anche avuto una traduzione tormentata... La prima versione della traduzione non so come ma è sparita dalla chiave USB e ho dovuto rifare tutto daccapo...