Il problema sarà senz'altro più complesso di come è stato presentato, quindi posso pensare di vederne solo la superficie (la famosa "punta dell'iceberg").
La mia modesta opinione - di persona non molto informata sulla questione specifica, ma un po' più informata su come vanno le cose al mondo (da che mondo è mondo....) - è questa.
Le persone che ci guadagnano dall'attuale stato di cose in Sudan (o in Africa in generale) non hanno alcun interesse a che le cose cambino. Ne consegue che persone come Sam Childers, o associazioni come Emergency, o altri istituti come le missioni che vanno ad interferire con i loro piani, sono sgradite e pericolose. Soprattutto se le loro azioni hanno successo.
Non vogliono che si faccia pubblicità sull'operato di questi organismi, anzi hanno tutto l'interesse a denigrare il loro operato.
Ricordiamoci che sono "persone" che usano i bambini soldato, che violentano donne fino ad ucciderle, che accettano qualsiasi patto pur di avere armi per continuare la loro guerra.
Quelli che vendono armi, quelli che mandano tonnellate di rifiuti tossici in Africa, quelli che vendono siero anti-HIV a caro prezzo, quelli che controllano il debito dei paesi in guerra fanno capo a gruppi molto potenti in occidente.
In occidente, qui da noi a controllare tutto.
Se tralasciamo i ragionamenti su questi fenomeni così complessi, possiamo parlare delle persone che criticano le azioni degli altri senza che essi abbiano mai fatto qualcosa.
Per questa gente è sempre tutto così complicato o impossibile da fare, che sprecano parole e tempo a dissertare, quando altri si tirano su le maniche e cominciano a fare qualcosa.
Ovviamente quel che fanno è tutto sbagliato, perchè .... "manca l'analisi"....
Forse Sam Childers ha fatto degli errori e forse altri ne farà, ma lui qualcosa ha fatto.
E' già qualcosa in confronto all'immobilismo di altri.
Inoltre Sam Childers non ha alle spalle grandi gruppi o istituzioni che lo proteggono e lo finanziano (e che magari traggono pubblicità positiva e detraggono dalle imposte).
La situazione laggiù è talmente grave che non può essere peggio di quel che è se uno cerca di dare una mano.
Se le accuse sono fondate e la sua organizzazione ha le carenze che gli contestano, invece di criticarlo, dovrebbero dargli una mano.
Credo che Sam sia un uomo determinato, che sapeva che sarebbe andato incontro a parecchie critiche con questo film. Si sarà sottoposto a questo scorticamento mediatico pur di avere più visibilità per questo enorme problema?
Se sì, spero che ne esca vincitore.
Io non sono una "baciapile", ma il Papa domenica ha detto qualcosa che in qualche modo di può riferire a questo modo di agire.
Se avete voglia e tempo, l'articolo è molto breve
http://www.mainfatti.it/Benedetto-XVI/Papa...e_038858033.htmO magari ce lo vedo solo io.